30 aprile 2012

Michele Vianello: un leader giusto, al posto giusto, al momento giusto.

Laura Montorio intervista Michele Vianello, direttore del VEGA, parco Scientifico e Tecnologico di Venezia.

Copertina del magazine GARTNER del 2009 dedicata a Michele Vianello

E' piuttosto comune pensare che le persone che si trovano in certe posizioni, se la tirino un pochino e chiedere un appuntamento con loro sia una cosa quasi impossibile, specie se sei uno sconosciuto.
In Italia poi, quasi tutto funziona così; si risponde ad una mail o al telefono quando si ha voglia o anche no, si rimbalza come un pacco postale tra un ufficio e l'altro, si posticipa l'appuntamento così magari uno si stanca e non ti cerca più..siamo abituati insomma, ci conviviamo dalla nascita, ce l'abbiamo nel DNA...e se accade il contrario, diciamoci la verità, la cosa ci puzza un pò.


Michele Vianello è il direttore del VEGA, il Parco Scientifico e Tecnologico di Venezia.
Avete presente quella struttura immensa con i vetri a specchio prima del ponte della Libertà che porta a Venezia? Ecco, quella.
Michele, per come si comporta, non sembra un italiano.
Innanzitutto ha risposto il giorno stesso alla mia mail e ha accettato di buon grado il mio invito per un'intervista.
Eppure, ho pensato, non mi conosce, non sono stata introdotta da nessuno, 30 magazine è appena nato...perchè allora mi ha risposto con entusiasmo, mi ha invitato nel suo ufficio e mi ha pure dato il suo cellulare? Un contatto diretto! Incredibile!
Per quanto mi riguarda aveva già guadagnato 1.000 punti.
Andiamo a conoscerlo di persona allora, Michele Vianello. Andiamo al VEGA.

27 aprile 2012

La dama che si nasconde

di Elisa Alfonsi

"La dama con l'ermellino" di Leonardo Da Vinci, 1488-1490

Chi ama l’arte sa cosa sia il desiderio di vedere dal vivo un’opera che già solo sulla carta patinata del libro, gli ha già tolto molte volte il respiro. 
Trovarsi a contatto con il genio e la maestria e la percezione di eternità e universalità che l’opera porta con sé. Non è facile spiegarlo a parole, questo mistero del bello che ogni volta ci fa commuovere ed emozionare, ma, se amate anche voi  l’arte, saprete di cosa sto parlando. Purtroppo l’arte non è cosa da tutti i giorni e quindi capita che ci siano opere che ancora dopo tanti anni sono nella lista delle cose che un giorno, presto o tardi, ma dovrai assolutamente vedere…

Tra queste c’è Lei. Studiata per la prima volta a 15 anni, da quasi tre lustri me la porto nel cuore. Eterea, pura, bellissima. Il suo sguardo aristocratico è sfuggente, ma i suoi occhi tradiscono gioventù e curiosità. Le mani affusolate accarezzano il suo animale domestico. Non è enigmatica come Monna Lisa, ma l’eleganza avvolge anche Lei di mistero. E’ bella, incredibilmente bella. E sta a Cracovia.

Il ritratto di Cecilia Gallerani, La Dama con l’Ermellino, capolavoro di Leonardo passato in mano all’aristocrazia Polacca nel 1800, è troppo lontano da me ora. Ma ogni tanto la Polonia ci mette a disposizione tanta bellezza concedendo (seppur a caro prezzo!) un tour itinerante in Europa.


26 aprile 2012

FINCHE' SOFFIA IL VENTO DI CHERNOBYL

di 30 magazine


 

Oggi è l'anniversario della catastrofe nucleare di Chernobyl. 
30 magazine ricorda che è ancora in vendita il libro-reportage dalla Bielorussia "Finché soffia il vento di Chernobyl" della nostra viaggiatrice Francesca Bellemo e che il ricavato continua ad essere destinato interamente ai progetti dell'associazione Help for Children. 




dal blog di Francesca "caffè amaro":
http://caffe-amaro.blogspot.it/p/books.html


FINCHE' SOFFIA IL VENTO DI CHERNOBYL
Un viaggio di solidarietà dall'Italia alla Bielorussia con il convoglio umanitario di help for Children
di Francesca Bellemo
foto: Alessandro Scarpa
ed. Terra Ferma

I 5 lati positivi per chi soffre di emicrania

di Laura Montorio



1) Quando stai bene, stai bene il doppio perchè lo apprezzi di più e ogni giorno diventa speciale

2) Per questa ragione non sprechi tempo e ti organizzi al meglio

3) Conosci i tuoi limiti e sai quando è il momento di staccare la spina e riposarsi un pò

4) Sei più attento alla tua salute: cerchi di mangiare cibi sani come frutta e verdura e fai un pò di sport per tenere lontano il nemico

5) Non ti lasci scappare le occasioni perchè, quando stai bene, vivi davvero al massimo!

24 aprile 2012

Nelson Mandela diceva che...

 di 30 magazine

 
"Non c'è passione nel vivere in piccolo,
nel progettare una vita che è inferiore 
alla vita che potresti vivere"
Nelson Mandela

23 aprile 2012

TORTA AL LIMONE

di Giulia Bottacci

Questa è la classica torta soffice ideale per qualsiasi cosa: colazione, torta di compleanno, merenda, dessert…insomma con questa come base ne viene fuori di tutto. Mia nonna addirittura ci faceva una specie di tiramisù, "dolce fradicio" lo chiamava lei…ma questa è un’altra storia.
Domenica pomeriggio morivo di noia, mio marito allo stadio, mia figlia a letto, in tv niente di interessante, così ho aperto il frigo e ho visto le uova (freschissime del contadino)… se ci sono quelle la torta è assicurata!!! Così ho pensato a mia nonna, in cucina mi viene naturale pensarci, ho passato la mia infanzia  a guardarla cucinare, ed ecco la mitica "torta al limone” la base di tutto, almeno per lei. Dato che per colazione mangiamo sempre le solite cose, ecco una squisita variante, ideale in ogni momento della giornata…e ottimo passatempo ammazza noia ;-)

TORTA AL LIMONE





INGREDIENTI
  • 3 uova
  • 300 g di farina
  • 300 g di zucchero
  • scorza grattata di 2 limoni e succo di un limone
  • una bustina di lievito per dolci
  • 1 bicchiere di latte 
  • ½ bicchiere di olio extravergine d’oliva
  • un pizzico di sale


20 aprile 2012

UN KILO DI SPESA, UN KILO D'AMORE

di 30 magazine 

Segnaliamo un'attività di volontariato che si svolgerà presso i supermercati della provincia di Padova:




DIVENTA VOLONTARIO DI OPERAZIONE KILO

AIUTA A RACCOGLIERE GENERI ALIMENTARI E TANTO ALTRO PER 300 PERSONE IN UN ORFANOTROFIO DELLA BOSNIA E PER ALCUNE FAMIGLIE BISOGNOSE DELLA NOSTRA REGIONE VENETO!

SABATO 21 APRILE 2012


17 aprile 2012

Orfanotrofio Italia: mentori italiani cercansi. Da una società feudale all’economia di relazione (III parte)

di Manuel De Teffè

AGLI UOMINI ITALIANI DAI 40 AGLI 80 ANNI E ALLA LORO SOPITA CAPACITA’ DI FARSI MENTORI.

Se l’Italia è una società feudale, dove anche la più insignificante delle strutture diventa nel tempo un feudo impenetrabile, dove ogni logo è bunker autoreferenziale, e nessun buon progetto può avviarsi senza santi in paradiso, l’uomo che debutta in società dopo la parentesi liceale, non sa ancora che il proprio paese non vorrà aver niente a che vedere con lui, e inizierà a muovere i primi passi in quello che si manifesterà a un certo punto come un mostruoso orfanotrofio sconfinato poiché privo di quella figura essenziale che appare dal nulla  quando ogni giovane, ormai pronto per l’incontro, ha bisogno di una propulsione nuova e sconosciuta per prendere definitivamente il largo: sto parlando del mentore, e adesso accennerò al primo che conobbi.


Le modalità secondo le quali un uomo inizia ad assolvere al proprio e ineluttabile ruolo di mentore sono sempre le stesse: è cercato da un giovane che lo avvicina e lo elegge a mentore, cerca lui stesso un giovane perché deve tramandare una certa conoscienza, è già accanto al giovane da molto tempo ed esercita tale funzione automaticamente, senza che nessuno dei due se ne renda conto.
Il mio primo mentore rientra nella terza categoria, non l’ho cercato, era già accanto a me: il mio professore di Disegno al liceo romano Pio IX, Mario Salvatori, buon’anima. Quando avevo 18 anni e il prof. Salvatori entrava in classe, io non vedevo un professore ma percepivo un uomo. Mario era l’essenza dell’insegnamento stesso emanata da un signore settantenne stazza un metro e 90 e assorbita da noi per osmosi.  L’uomo era vedovo, un figlio disabile a casa, una scatola di mentine in tasca e un barboncino al guinzaglio; un lord senza tempo che ci insegnava tutto ciò che sapeva: nelle sue classi, anche gli oggettivamente inetti toccavano considerevoli cime artistiche …Come diceva a chi avanzava la scusa del “Non ho la mano”…:” “Tesoro bello manico d’ombrello, non è la mano che disegna, ma il cervello”.
Sotto il suo sguardo, crescevamo come in una serra, protetti, rigogliosi, stimati. E non dimenticherò mai quelle due settimane in cui, tornato dalla Svezia dopo la maturità, mi armò fino ai denti per l’esame di ammissione all’Accademia di Belle Arti, munendomi persino di ordigni intellettuali non convenzionali.

16 aprile 2012

Due fermalibri vintage

di Laura Montorio

- Perchè non utilizzare due "vecchie" macchine fotografiche come fermalibri? -
L'effetto è davvero vintage!
Che ve ne pare?



13 aprile 2012

IL TALENTO GIU' IN FONDO AL CUORE

Laura Montorio intervista Coletta Morandini, stilista con la passione per le borse.

La storia di Coletta mi ha colpito perchè penso abbia quella trasparenza necessaria nel lavoro, nella vita e nel rapporto con gli altri.

Coletta Morandini
Ciao Coletta, grazie per aver accettato il mio invito ad intervistarti...forse un pò di fiducia te l'ho ispirata?
E' stato un piacere accettare la tua proposta: è la prima volta che mi capita una bella occasione di questo tipo. Ebbene sì, il tuo invito mi ha dato più fiducia e una maggiore voglia di sognare ancora di più. Un'opportunità da cogliere al volo!

Senti, ho visto che crei delle coloratissime borse..com'è nata questa passione che poi è diventata un lavoro?
Ho iniziato nel 1999 con un corso triennale di sartoria e poi con altri due anni con i corsi di modellismo e stilismo. Proprio in quest'ultimo, un insegnante ha scoperto la mia predisposizione per gli accessori e soprattutto per le borse. Terminati gli studi, ho iniziato a sperimentarmi nel creare e cucire borse, senza avere un'idea precisa di cosa volessi fare veramente. Ho lavorato nel frattempo come assistente stilista e costumista, ma le borse mi hanno sempre accompagnato.



12 aprile 2012

INSALATA DI CARCIOFI

di Giulia Bottacci

Dato che sta arrivando la bella stagione inizia per me il periodo delle insalate, principalmente per alleggerirmi un po’ dallo strato di ciccia che metto su in inverno (solo per sopportare meglio il freddo eh), ma anche perché chi è che ha voglia di accendere forno e fornelli con il caldo? 
E così, lunga vita alle insalate, che non per forza devono essere solo a base di insalata!
In questa ricetta i protagonisti sono i carciofi, per i quali vado pazza, mangiati però crudi conditi con olio e limone, leggerissimi. Li ho mangiati fatti così in un ristorante molto in voga dalle mie parti ed ho riprovato a farli “ad occhio”. Risultato degno del confronto!!

RICETTA PER INSALATA DI CARCIOFI



INGREDIENTI
  • 4 carciofi
  • olio quanto basta
  • 2 limoni
  • scaglie di parmigiano
  • Sale e pepe

11 aprile 2012

L'ETICA NEL WEB 2.0

di Laura Montorio




Finalmente un 'occasione perfetta di lavoro per una neo mamma che vuole lavorare: essere la community manager di un sito nazionale che raccoglie petizioni.
 In che cosa consiste il lavoro?

Connettersi ad internet, scegliere le petizioni che vanno per la maggiore oppure crearne di nuove in base a quello che accade e promuoverle nel web attraverso i canali giusti.
Si può stare comodamente a casa, senza avere spese aggiuntive di benzina o altro, si lavora poche ore al giorno distribuendo il tempo a seconda delle esigenze ma cercando di essere il più tempestiva possibile nell'inserire nuove petizioni, visto che una notizia, nel web, ha vita breve.

Sembra il lavoro perfetto, no?

10 aprile 2012

Il mare ti regala un tronco? Fatti un lampadario!

di Laura Montorio


- Sei in riva al mare e ti arriva un tronco trasportato dalle onde? -
Puoi sempre farti un lampadario, che ne pensi? 













Per la realizzazione di questo lampadario è necessario acquistare:

- dei faretti a led (più costosi ma con un risparmio energetico notevole) 
- oppure alogeni (economici ma con un consumo maggiore)
- un cavetto d'acciaio con dei bulloni per sospendere e fissare il tronco al soffitto
- una coppetta di plastica per la copertura dei cavi elettrici

Il tronco non è stato trattato in alcun modo; l'effetto liscio e sbiancato è opera del mare e dell'erosione del vento.
Sono stati fatti due fori col trapano per fissare i cavetti d'acciaio e tre scavetti realizzati in base ai faretti acquistati, così da poterli inserire.
Et voilà, ecco il vostro tronco lampadario!




6 aprile 2012

Auguri di Buona Pasqua!


di 30 magazine

Una citazione di Henry Ford esprime al meglio il nostro stato d'animo attuale ed è con questo entusiasmo che vi facciamo i nostri più sentiti auguri di Buona Pasqua!

" Un gruppo di persone che condivide lo stesso obiettivo può raggiungere l'impossibile"





5 aprile 2012

FILETTI DI MERLUZZO IN SALSA

di Giulia Bottacci 

Filetti di merluzzo crudi

Avete presente quei filetti di pesce surgelato che si comprano al supermercato e che, generalmente, sanno veramente di poco? Ecco io ci sono cresciuta, specialmente in questo periodo di Quaresima. 
In casa di mia nonna andava via come il pane, ed era il piatto fisso del mercoledì e del venerdì. 
E per giunta bollito. 
Un sapore praticamente inesistente ed una consistenza nello stomaco pari a zero. 
Roba da alzarsi da tavola con la sensazione di non aver mangiato nulla. 
E meno male che c’era la maionese.
Mi sono ripromessa che mai e poi mai avrei rimangiato quel pesce, eppure con la “vecchiaia” mi ritrovo ad infilarlo nel carrello della spesa, chissà con quale inconscia convinzione che sotto sotto fa bene, come diceva mia nonna. 
Però lo faccio come si deve e questa ricettina è veramente sfiziosa, oltre che leggera e facile. 

I viaggiatori di 30: Giulia Bottacci


Questa è Giulia e di anni ne ha quasi 33.
Nasce in un paese della provincia fiorentina, in una valle che se ne sta immersa nella nebbia per quasi tutto l’inverno.
Giulia non si è mai spostata, tanto è attaccata alle sue origini, ai suoi posti, alle sue abitudini.
Per questo motivo ha scelto di studiare ragioneria visto che la scuola si trova a due passi da casa sua, onde evitare di allontanarsi troppo dal suo focolare. E indovinate che cosa fa adesso? La ragionieraaaaa!

Certo, tanti di voi diranno che almeno fa un lavoro per cui ha studiato, che almeno un lavoro, Giulia ce l’ha, e sì, lei è d’accordo, ed è questo il motivo per cui non lo molla neanche morta….anche se a volte morta ci si sente li dentro….immersa tra fogli, leggi, regole, scadenze, numeri..

Per fortuna che lo fa part-time perchè il resto della giornata lo dedica interamente a ciò a cui tiene di più: la sua famiglia.
Infatti Giulia è una moglie e una mamma appagata. L’unica cosa che realmente le è venuta bene in 33 anni.

Per il resto, lo ammette, è un completo disastro….va in palestra perché DEVE; spende troppi soldi in vestiti, scarpe, borse; non si ricorda mai di niente e vive affogata tra i post-it; è una pasticciona cronica e disordinata oltre ogni misura. Potrebbe scatenare il caos anche in una stanza vuota, le basterebbe aprire la borsa!
Però è una brava mamma e una moglie fedele. Lei e suo marito sono cresciuti insieme e i suoi traguardi, Giulia, li ha conquistati con lui, suo marito, che è la parte saggia e concreta che le manca e che la rimette in riga quando necessario.

Chi la conosce la definisce “naif”.
Chissà, forse perché nonostante la sua età continua ad essere un po’ ingenua, a non vedere il marcio ovunque, perché si emoziona pensando al Natale, oppure guardando la neve scendere, o semplicemente perché non si tira mai indietro per farsi una sana risata, anche quando non c’entra niente.  

In cucina se la cava alla grande, o meglio diciamo che il risultato finale è buono.
E' quello che sta in mezzo che andrebbe un po’ migliorato, ovvero non importerebbe ridurre una cucina in un campo da combattimento per fare una semplice frittata con le cipolle, ma tanto questo voi non lo vedrete mai ;-)

4 aprile 2012

Le 5 cose indispensabili per una neo mamma

di Laura Montorio


Ci ho pensato a lungo dopo essere diventata mamma, e queste sono decisamente le 5 cose indispensabili che migliorerebbero la vita di ogni neo mamma del mondo.

1) Un pacchetto di 10 massaggi + cure estetiche a domicilio gratuito che viene consegnato alla neomamma all'uscita dall'ospedale.
2) Il servizio di spesa on line con consegna gratuita nei primi 6 mesi  presso i supermercati e negozi di fiducia della propria città.
3) Un tessuto delle camicie che si stira da solo.
4) Un iphone con un' app per la casa: luci, gas, acqua, elettrodomestici, porte e allarmi si governano direttamente dallo smartphone.
5) Un marito che con la stessa determinazione di Mourinho, ti dice: "Stai tranquilla, penso a tutto io.."

Queste simpatiche idee partecipano al concorso Idee per le mamme, promosso da Dash in collaborazione con Working Mothers Italy. 
Eccovi i link:
http://www.dash.it/idee-per-le-mamme/che-cose.htm
http://www.workingmothersitaly.com/

3 aprile 2012

La pittura: un mezzo per svelare la fragilità dell'animo umano

Laura Montorio intervista Igor Molin, pittore originario dell'isola di Burano a Venezia che tutt'ora ha in corso una mostra personale presso la Galerie l'Echaudè di Parigi nel quartire di Saint Germain des Pres.

Igor Molin nel suo studio

Ciao Igor, questa è un'intervista, quindi, metti giù i colori e vai a lavarti le mani, ok?
Sono talmente disordinato e pasticcione quando lavoro che dovrei lavarmi dalla testa ai piedi! 
Eh, eh..scherzo! Ma quante ore dipingi al giorno e per quanti giorni alla settimana?
Cerco di dipingere più che posso. Le mie mattine sono sempre impegnate a scuola, perciò tutti i pomeriggi e i week end sono all'insegna della pittura. Quando non insegno, dipingo circa 8-9 ore al giorno. Il mio studio è il mio abitat naturale dove rimarrei tutto il tempo.

PRIMA DELL'IMPATTO, carte, acrilico e olio su tela, 100x100 cm